Introduzione:
La Norma UNI EN 335-1 rappresenta una pietra miliare nella protezione delle strutture in legno, offrendo linee guida esaustive per la preservazione e la durabilità del legno contro l'attacco biologico. In questo articolo, esploreremo in dettaglio i concetti chiave e le raccomandazioni della normativa, consentendoti di comprendere appieno l'importanza di adottare le giuste misure protettive per le tue strutture in legno.
Comprendere la Norma:
La Norma UNI EN 335-1 fornisce un quadro chiaro dei parametri da considerare per garantire una protezione efficace delle strutture in legno. Essa definisce le classi di rischio di attacco biologico alle quali il legno può essere esposto, consentendo così una scelta consapevole delle soluzioni protettive da adottare.
La protezione del legno: un approccio integrato:
Quando si costruisce una struttura in legno, è essenziale considerare la sua protezione da diversi nemici, tra cui l'attacco biologico (fungi e insetti) e l'attacco climatico (sole e acqua). La Norma UNI EN 335-1 propone un approccio integrato che comprende la scelta della durabilità del legno, la protezione costruttiva e la protezione chimica.
Esaminiamo ciascuno di questi aspetti nel dettaglio.
Scelta della durabilità del legno:
La norma EN 350-2 classifica le diverse specie legnose in base al loro grado di durabilità. Le essenze legnose esotiche, come il teak, presentano una resistenza naturale superiore rispetto ai legni di conifera locali, come l'abete e il pino. Pertanto, la scelta delle essenze legnose giuste può influire significativamente sulla durabilità delle strutture in legno.
Protezione costruttiva:
La protezione costruttiva implica l'adozione di soluzioni progettuali che minimizzino il rischio di danni al legno. Ad esempio, progettare coperture molto sporgenti può evitare la formazione di zone di ristagno dell'acqua, notoriamente dannose per il legno. L'obiettivo è creare un ambiente favorevole alla durabilità del legno, riducendo al minimo l'esposizione a umidità e agenti atmosferici.
Protezione chimica:
Quando la scelta del legno e le soluzioni costruttive non sono sufficienti, è necessario ricorrere a trattamenti protettivi chimici. La norma UNI EN 335-1 definisce le diverse classi di utilizzo del legno e specifica i trattamenti protettivi appropriati per ciascuna classe. Le protezioni chimiche possono essere contro funghi, insetti e agenti atmosferici. È importante selezionare i prodotti protettivi che abbiano superato i test specificati nella norma per garantire un'efficace protezione del legno.
Approfondimento delle classi di rischio:
La Norma UNI EN 335-1 classifica il legno in diverse classi di rischio in base alle condizioni ambientali alle quali sarà esposto. Queste classi di rischio determinano i requisiti di protezione e i trattamenti protettivi da adottare.
Vediamo le principali classi di rischio:
Classe di rischio 1: Legno in ambiente interno con umidità controllata. Richiede una protezione minima.
Classe di rischio 2: Legno in ambiente interno con variazioni di umidità moderate. Richiede una protezione moderata contro funghi e insetti.
Classe di rischio 3: Legno esposto all'esterno, ma non a contatto con il terreno e l'acqua. Richiede una protezione completa contro funghi, insetti e agenti atmosferici.
Classe di rischio 4: Legno a contatto con il terreno o l'acqua. Richiede la massima protezione contro funghi, insetti e umidità.
La direttiva biocidi e l'efficacia dei prodotti:
La direttiva biocidi è stata introdotta per controllare l'immissione sul mercato di prodotti protettivi e garantire la loro efficacia. I prodotti registrati secondo la direttiva biocidi dimostrano di aver superato i test elencati nella norma EN 599-1. Pertanto, la consultazione delle schede tecniche dei prodotti registrati consente di verificare se soddisfano i requisiti di protezione per una specifica classe di utilizzo.
Consigli Pratici per la Progettazione:
Per una corretta progettazione delle strutture in legno, è essenziale considerare alcuni fattori chiave:
Scelta delle Essenze Legnose: Optare per essenze legnose con una maggiore resistenza naturale può contribuire a una migliore durabilità delle strutture.
Soluzioni Costruttive: Progettare soluzioni costruttive che minimizzino il rischio di accumulo d'acqua e proteggano il legno dagli agenti atmosferici.
Manutenzione Adeguata: Prestare attenzione alla manutenzione periodica delle strutture in legno, applicando trattamenti protettivi aggiuntivi se necessario.
Conclusioni:
La Norma UNI EN 335-1 costituisce una guida indispensabile per la protezione duratura del legno contro l'attacco biologico. Seguendo le raccomandazioni della normativa, è possibile preservare la bellezza e la durabilità delle strutture in legno nel tempo. La scelta della durabilità del legno, la protezione costruttiva e la selezione accurata dei trattamenti protettivi sono elementi chiave per garantire una protezione efficace.
Il legno merita di essere protetto e preservato, e con la Norma UNI EN 335-1, possiamo assicurare che continui ad essere un materiale durevole e affascinante nelle nostre costruzioni.